6 libri da avere assolutamente in valigia per l'estate

Salve ragazze,

le vacanze sono ufficialmente iniziate e finalmente possiamo dedicare del tempo a tutte quelle attività che ci eravamo promesse di svolgere durante l’anno e a cui poi, per impegni vari, abbiamo rinunciato!

Prima tra tutte, la lettura! Oggi, quindi, voglio proporvi una classifica dei 6 migliori libri da leggere assolutamente sotto l’ombrellone, mentre ci dedichiamo alla tintarella, o in montagna, refrigerate da un bel venticello fresco.

Quindi prendete carta e penna e segnate questi titoli imperdibili!

1.Misà che fuori è primavera - Concita de Gregorio (Introspettivo): Il libro parla di un fatto di cronaca realmente accaduto in Svizzera, la sparizione di due gemelle rapite dal padre morto suicida alcuni giorni dopo. Della terribile sorte delle bambine non si nulla, e la De Gregorio si sofferma ad analizzare il processo di rinascita di una madre privata delle sue figlie. Come in Giappone, dove è in uso la pratica di riparare gli oggetti rotti con una colata di oro, in grado di renderli più belli e resistenti di prima, così la donna rinasce più forte che mai, consapevole del suo dolore e delle sue difficoltà.

“Dimenticare significa portare fuori dalla mente, ricordare è tenere nel cuore.”

2.La Sposa Giovane - Alessandro Baricco (Narrativa): Ambientato agli inizi del XX secolo, racconta la sorte di una Sposa Giovane, che entra nella vita della sua nuova Famiglia quasi in punta di piedi. Fidanzata da tre anni con il Figlio, subito scoprirà che questo è lontano per occuparsi di alcuni affari di lavoro. La diciottenne viene, quindi, lentamente a contatto con gli altri membri della famiglia: Il Padre che tutti i giovedì si reca inspiegabilmente in città, La Madre totalmente assorbita dal mito della sua bellezza, lo Zio perennemente assonnato, la Figlia terrorizzata dagli avvenimenti notturni e Modesto, il maggiordomo, l’unico che durante la lunga assenza del Figlio le insegnerà i quattro pilastri della vita familiare: temere la notte, l'infelicità non è gradita, vietato leggere libri e mai distogliere il Padre dalla sua pacatezza.

3.La ragazza del treno - Paula Hawkins (Thriller): La vita di Rachel non è di certo una vita da invidiare, monotona nel suo svolgimento quasi meccanico. La protagonista, prende il treno tutte le mattine per recarsi al lavoro. Tutti i giorni il treno si ferma a quello stop e li, Rachel , è solita osservare una coppia che fa colazione in veranda. Quello per lei costituisce un momento di evasione dalla sua vita impostata in cui la sua mente può spaziare ed immaginare le vicende tra i due amanti ai quali ha dato perfino dei nomi fittizi, Jess e Jason. Ma una mattina, la protagonista assiste ad un evento inimmaginabile che accade su quella veranda e da quel momento la sua vita sarà inevitabilmente legata a quei due personaggi.

4.Cari Mostri - Stefano Benni (Horror/Umoristico): Una serie di racconti in cui Benni apre le porte dell’orrore ma analizzandolo con ironia, concludendo ciascuna storia con una risata quasi liberatoria. Cosi ecco gli adolescenti senza prospettiva o speranza, ecco il Wenge, una creatura misteriosa che semina panico e morte, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di piangere ride, ecco il manager che vuole ridimensionare un museo egizio sfidando una mummia vendicativa. Con maestria Benni, attraverso i suoi racconti, cerca di illuminarci riguardo ai veri mostri della nostra vita, che altro non sono se non i nostri falsi amici, i nostri veleni e le nostre menzogne.

5.Flatlandia, Storia fantastica a più dimensioni - Edwin Abbott Abbott (Fantastico): Con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1882, Abott cerca di spiegare l’esistenza delle tre dimensioni da noi conosciute. Cosi immagina un mondo caratterizzato da sole due dimensioni, Flatlandia. Qui uno degli abitanti si accorge improvvisamente dell’esistenza di una terza dimensione. A ciò sono legati i successivi avvenimenti del libro.

6.C’era una volta un paradosso - Piergiorgio Odifreddi (Saggio): ”C’era una volta un paradosso, ma ora il tempo lo ha risolto”. Da qui prende avvio l’opera di Odifreddi, in cui egli si occupa di risolvere e spiegare con semplicità e chiarezza i più grandi paradossi della storia. Grande logico e matematico, Odifreddi si addentra anche in campi lontani dalla sua specializzazione, quali l’arte, la letteratura, il comportamento, la religione, il diritto e la filosofia, dimostrando cosi un grande sapere. Libro interessantissimo e molto scorrevole, assolutamente consigliato per i più curiosi e per tutti coloro che cercano una lettura diversa dal solito.

Voi quale preferite? Io mi dedicherò alla lettura della Sposa Giovane di Baricco, la delicatezza della sue storie e il suo modo di raccontarle mi hanno sempre appassionata!

Hennè:Trattamento arabo in casa

by Unknown 00:24 0 commenti AFRICA BEAUTY CELEBRATION CULTURES HAIRSTYLE INDIA LET'S MAKE IT NATURAL

Salve ragazze,

oggi voglio parlarvi di un prodotto 100% naturale dalle mille proprietà, l’Hennè.

La Lawsonia inermis, più comunemente conosciuta con il nome di Hennè, è un arbusto dalle cui foglie macinate si ricava una polvere giallo/verdognola impiegata per vari utilizzi.

Se ne riportano tracce al tempo degli antichi che sfruttavano questa polvere nel processo di mummificazione.

Successivamente il suo uso si è diffuso anche in altri paesi come l’Asia, il Nordafrica, l’Iran, ma la pianta è particolarmente diffusa nelle regioni arabe.

È proprio da questo mix di culture che nascono i numerosi usi della pianta.

Questa infatti viene utilizzata in vari campi:

-Uso Religioso: In Nordafrica e in India viene impiegata dalle donne nella realizzazione dei Mehndi, tatuaggi temporanei di buon auspicio realizzati sulle mani e sui piedi.

-Uso Terapeutico: Questa pianta possiede numerose proprietà, tra cui soprattutto quella astringente.

-Uso Cosmetico: La polvere di Hennè è utilizzata soprattutto come metodo di tintura per capelli.

Oggi però voglio parlarvi del suo impiego estetico, come tintura naturale.

Come vi avevo già anticipato in qualche post recente (ne parlo qui e anche qui ), le comuni tinte con i loro acidi aggrediscono i nostri capelli. L’ Hennè, invece, ci permette di cambiare facilmente colorazione (si possono trovare tre varianti: Hennè Rosso, Nero e Neutro) senza danneggiare i capelli, anzi, andandoli a rinforzare e a combattere la loro caduta.

Infatti i pigmenti colorati entrano al’interno del capello e si legano alla cheratina rendendolo più forte e più corposo.

Qui sotto vi spiego il tradizionale procedimento di tintura araba, raccontatoci da chi ha provato la colorazione direttamente nella terra d’origine della pianta.

MATERIALE:

Hennè lawsonia (corrisponde ad un color rosso mogano)

Acqua calda

Bacinella (non di metallo!)

Spazzola

Asciugamano

Guanti di plastica

Pettine

Crema viso

Carta di alluminio

TRADIZIONALE PROCEDIMENTO DI TINTURA ARABA:

(Per un risultato più preciso si consiglia di farsi aiutare durante l’applicazione del composto sui capelli)

Versare dentro una bacinella la polvere di Hennè. Per le dosi, regolarsi in base alla lunghezza dei capelli.

Lentamente, aggiungere dell’acqua alla polvere e mescolare con le mani fino a quando il composto non risulterà cremoso.

Spazzolare bene i capelli e applicare una crema viso lungo tutta l’attaccatura dei capelli.

Sezionare la testa in ciocche e cominciare ad applicare con le mani il composto sui capelli partendo dal basso.

Una volta applicato il composto su tutta la testa, tirare su i capelli, avvolgere il tutto con l’alluminio. Il calore aiuterà la tintura a penetrare meglio nel capello e ad ottenere un effetto lucido.

Tenere in posa il maggior tempo possibile. Noi abbiamo preferito tenere il composto per una giornata intera. Il capello non ne risentirà, poiché l’Hennè riuscirà a penetrare più a fondo ed a rinforzare i capelli prevenendone la caduta.

Infine per completare il trattamento in perfetto stile arabo, sarebbe bello spalmare il composto residuo sulle mani e sui piedi, ma è preferibile evitare poiché l' Hennè macchia temporaneamente la pelle.

Che ne dite? Io personalmente non vedo l’ora di andare a comprare la tintura Neutra. Per ora di toccare il colore non se ne parla, ma non posso rinunciare alla tentazione di trattamento arabo a casa!

Fatemi sapere se lo avete mai provato e cosa ne pensate!

Sèga: Mauritius dance

by Unknown 00:20 3 commenti AFRICA CULTURES EVENTS

Salve ragazze,

oggi voglio parlarvi del Sèga, una danza folkloristica mauriziana alla quale ho avuto il piacere di assistere sabato 13 Giugno durante l’evento Mille Arti in cui si sono esibiti un gruppo di giovani originari dell’ isola delle Mauritius, i Sirens's lle Mauritius.

La Sèga è una danza tradizionale dell’isola che trova le sue radici nel periodo coloniale. A quel tempo gli schiavi, di ritorno dai lavori nei campi, erano soliti celebrare in riva al mare, illuminati solo dalla luce del fuoco, la libertà del ritmo e del movimento tramite il ballo.

Da quel momento la danza è entrata ufficialmente a far parte della tradizione mauriziana e ancora oggi viene praticata da tutte le fasce di età e insegnata sin dalla giovane età.

Le antiche radici di questo ballo si ritrovano soprattutto nella tipologia di materiali poveri (pelli di animali, legno, ferro, semi di piante tropicali) impiegati per la realizzazione dei tipici strumenti di accompagnamento come il RAVANE (tamburo tipico), il MARAVANE, il BABORE (arco di legno incurvato su una specie di zucca e percossa da un’asta), il JAMBE, i LEGNETTI e il TRIANGOLO.

La danza inizia con movimenti delicati e lenti che gradualmente aumentano la loro intensità senza che i piedi si stacchino mai da terra.

Il Sèga può essere anche ballato in coppia scendendo dolcemente verso terra, dove in ginocchio ci si ritrova ad ondeggiare la parte alta del corpo.

Durante la serata, i ballerini indossavano i tradizionali vestiti ampi e colorati facendo cosi risaltare sapientemente i loro volteggiamenti.

Quello che veramente mi ha catturata è stata l’energia e la passione con la quale i ragazzi hanno celebrato la loro tradizione, che inevitabilmente ha coinvolto i presenti!

Bhe che dire, di sicuro la forza dei loro movimenti, i loro colori e la loro allegria hanno preparato gli spettatori alla serata etnica, trasportandoli nel clima solare e spensierato di quest’ isola paradisiaca. Uno spettacolo da lasciare davvero a bocca aperta!

Per tutti coloro che sono interessati, questo giovane gruppo di ballerini mauriziani, i Sirens's lle Mauritius, si esibisce su prenotazione per feste ed eventi di altro genere.
Per info e prenotazioni sono facilmente reperibili tramite la loro mail sirenssabrina@libero.it .

Quindi segnatevi questo nome e fatemi sapere cosa ne pensate!

Sirens's lle Mauritius
Per info e prenotazioni: sirenssabrina@libero.it

6 METE LOW COST PER L'ESTATE 2015

by Unknown 11:02 0 commenti ANDALUSIA CROAZIA CULTURES HOLIDAY LOWCOST MALAGA MALTA MONTENEGRO PORTOGALLO PUGLIA SPAGNA

HOLI SHOOTING

by Unknown 10:32 2 commenti CULTURES EVENTS INDIA SHOOTING

Holi Festival

by Unknown 21:35 2 commenti CULTURES INDIA

Salve ragazze,

oggi vorrei parlarvi un po' dell'Holi festival il quale ha ispirato l'ultima collezione della nostra stilista.

Avete mai sentito parlare almeno una volta di questa celebrazione? Sapete da dove ha origine questa coloratissima ricorrenza?

L'evento si svolge nel giorno successivo alla prima notte di luna piena del mese di Phalgun (Febbraio/Marzo), nell'India settentrionale. La cerimonia non è altro che un'antica festa religiosa induista nata per celebrare l'arrivo della primavera, il trionfo del bene sul male e l'incontro con gli altri senza alcun limite e alcuna differenza imposta dalle rigide caste indiane.

I partecipanti infatti si dipingono il corpo con diversi colori e lanciano in aria delle polveri colorate per esprimere la libertà dalle caste che ottengono solo in questo giorno .

Il rito quindi assume i tratti di un EVENTO EQUAL a tutti gli effetti. Purtroppo però l'ineguaglianza è ancora molto diffusa, non solo in India, ma anche nel resto del mondo e non basta certo un solo giorno all'anno per ovviare al problema.

Ma proprio dall'intento di promuovere l'uguaglianza e la tolleranza, di cui il rito si fa ambasciatore, nasce l'idea di portare questo evento in giro per il mondo.

Così nel 2012 in Germania parte l'iniziativa che ebbe subito un notevole impatto, lasciando i partecipanti totalmente ipnotizzati e assorbiti da questa esperienza. Il 29 luglio 2012, a Berlino, 3500 persone si radunarono per celebrare la prima edizione dell'Holi festival. Da qui, attraverso i social, l'interesse propaga rapidamente portando i successivi eventi al sold out.

In breve tempo la nuvola colorata che caratterizza questa giornata si espande dalla Germania al resto dell'Europa e velocemente anche nel resto del mondo promuovendo la pace e l'armonia dello stare insieme, accantonando qualsiasi differenza.

Che ne pensate? Vi è mai capitato di partecipare?

Intanto sotto vi lascio il link della boutique di N'ella per vedere voi stesse le sue creazioni all'insegna del colore. Le stampe sono state realizzate a mano della stilista e dalle sua collaboratrice, che hanno voluto riportare su stoffa l'allegria e l'armonia del rito, dando cosi vita a dei pezzi unici e originali!

N'ella Boutique

Per le più curiose cliccando QUI potrete accedere al sito dell’Holi festival.